I caramelli ri carrubba, ovvero le caramelle alla carruba, sono un piccolo tesoro della medicina popolare siciliana. Dolcetti scuri, aromatici, preparati solo con miele e decotto di carrube, utilizzati da generazioni come rimedio naturale contro tosse, mal di gola e raucedine.
Oggi, in un’epoca dove tutto è industriale e confezionato, riscoprire queste caramelle fatte in casa, genuine e senza conservanti, significa abbracciare una cultura del benessere radicata nella saggezza contadina. Pochi ingredienti, nessuna chimica, solo la forza della natura e della tradizione.
Ingredienti per circa 30 caramelle
– 250 g di carrube essiccate (intere, con baccello)
– 250 g di miele di zagara o altro miele naturale
– Acqua q.b. (circa 1 litro)
– Olio di semi q.b. (per ungere la superficie)
Se vuoi una caramella più compatta o da conservare a lungo, puoi aggiungere 2 cucchiai di zucchero di canna grezzo, ma non è previsto nella ricetta originale.
Cos’è la carruba e perché fa bene?
La carruba è il frutto del carrubo, un albero tipico del Mediterraneo e simbolo delle campagne siciliane, soprattutto nel Ragusano e nel Siracusano. Il baccello bruno e coriaceo contiene una polpa zuccherina e densa, ricca di proprietà:
– è lenitiva per la gola
– ricca di fibre e antiossidanti
– contiene polioli naturali, che calmano l’infiammazione
– ha effetti emollienti e antitussivi
In passato, i bambini malati di tosse venivano calmati con una caramella “ri carrubba” e un infuso caldo: niente sciroppi da farmacia, solo la natura e la nonna.
Come preparare i caramelli ri carrubba
1. Prepara il decotto di carrube
Rompi grossolanamente i baccelli di carruba, elimina i semi durissimi, e metti la polpa a bollire in 1 litro d’acqua fredda.
Fai cuocere a fuoco dolce per circa 30-40 minuti, finché l’acqua si riduce della metà e assume un colore scuro, ambrato e un profumo caramellato. Filtra il liquido con un colino fine o una garza.
2. Cuoci il miele con il decotto
Versa il decotto filtrato in una pentola a fondo spesso, aggiungi il miele, e cuoci a fuoco medio-basso, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Dopo circa 15-20 minuti, la miscela inizierà a caramellare: diventerà densa, scura e leggermente collosa. Per sapere quando è pronta, fai la prova dell’acqua fredda: lascia cadere una goccia in una ciotola con acqua fredda, se si solidifica subito, il composto è pronto.
⚠️ Attenzione: non cuocere troppo o rischia di diventare amaro. Usa una pentola profonda per evitare schizzi.
3. Forma le caramelle
Ungi una superficie di marmo o una placca con olio di semi, versa il composto e livellalo velocemente con una spatola bagnata.
Lascia raffreddare per 2-3 minuti, poi incidi con un coltello unto creando dei quadratini. Una volta fredde, stacca le caramelle e conservale in barattoli di vetro chiusi ermeticamente o avvolgile nella carta da forno singolarmente.
Conservazione e consigli pratici
– Si conservano per 1-2 mesi in luogo fresco e asciutto.
– Se l’ambiente è umido, avvolgile in carta forno o carta oleata singolarmente.
– Non vanno mai conservate in frigo.
– Ottime anche sciolte in una tisana serale o latte caldo.
Varianti e personalizzazioni
– Con limone: aggiungi la scorza grattugiata di un limone bio a fine cottura.
– Con zenzero e cannella: per un effetto balsamico più intenso.
– Con zucchero integrale di cocco: per un tocco esotico e più aromatico.
In alcune zone della Sicilia, si aggiungeva anche un pizzico di anice in polvere, per un profumo più deciso.
Le caramelle alla carruba oggi: dolcezza che cura
Oggi queste caramelle sono perfette per chi:
– vuole evitare farmaci sintetici per i primi sintomi di raffreddore
– segue una dieta naturale o biologica
– desidera offrire ai bambini un dolce senza coloranti né conservanti
– ama la tradizione siciliana autentica, quella che non si trova nei supermercati
Sono anche un’ottima idea regalo artigianale durante l’inverno o le festività, magari presentate in un vasetto decorato.
Proprietà nutrizionali stimate (per 2 caramelle)
Nutriente | Quantità |
---|---|
Calorie | ~40 kcal |
Zuccheri naturali | 10 g |
Fibre | 0,5 g |
Sodio | 0 g |
Grassi | 0 g |
Un’eredità da proteggere
Fare i caramelli ri carrubba non è solo cucinare: è preservare un sapere antico, un gesto che oggi ha ancora più valore. In un mondo che ha dimenticato le radici, queste caramelle ci ricordano che la natura sa curare, con dolcezza e semplicità.
Conclusione: perché prepararle oggi
I caramelli ri carrubba sono un legame concreto tra cibo, salute e territorio. Si fanno con ingredienti locali, accessibili, sani, e rappresentano una piccola ma preziosa forma di resistenza culturale contro l’omologazione del gusto.
Prenditi il tempo di prepararli: ti porteranno lontano, anche restando in casa.